Membrane filtranti resistenti in polipropilene a porosità assoluta

Le membrane filtranti in polipropilene puro sono idrofobiche e sono caratterizzate da una porosità perfettamente uniforme e da un'eccezionale resistenza meccanica che evita qualsiasi rottura, strappo o distorsione quando il filtro è prelevato con pinze o con le mani. Queste membrane offrono un'ampia compatibilità chimica che ne permette l'uso con campioni in soluzioni acquose od organiche. L'ambito di applicabilità è vasto e copre svariati usi in cromatografia e in laboratori di biotecnologia: supporto per la crescita di cellule, filtrazione e sterilizzazione di terreni di coltura, trattamento di soluzioni farmaceutiche o simili da impiegare per scopi biologici, filtrazione di gas, preparazione dei campioni per HPLC quando sono richiesti bassi livelli di determinabilità (<230 nm), usi in cromatografia ionica, ecc. Per la loro natura, si applicano con successo anche a processi chimici e nell'industria automobilistica. A differenza di altre membrane idrofobiche come PVDF e PTFE, le membrane in polipropilene non contengono alogeni e non creano quindi problemi di smaltimento.

Sono fornite non sterili, nelle 2 tipiche porosità da 0,2 e 0,45 μm e sono disponibili in 6 diversi diametri: da 13 a 142 mm. Altri diametri sono disponibili su richiesta.

Caratteristiche tecniche:

• Punto di bolla quando bagnate con acqua: min. 15 psi (0,2 μm) e 11 psi (0,45 μm)
• Flussi tipici per cm² ,con acqua e 1 bar di pressione differenziale: 13 ml/min (0,2 μm) e 22 ml/min (0,45 μm)
• Spessore medio: da 110 a 120 μm a seconda della diversa porosità
• Sterilizzazione: in autoclave o con raggi gamma
• Compatibilità chimica: resistenti a molti solventi organici e alcoli
• Lega le proteine, DNA e RNA

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